CONDIVIDI notizia
Guerra Russia-Ucraina
Guerra Russia-Ucraina

L’Europa in merito al conflitto scoppiato tra russi e ucraini ha reagito seguendo unilateralmente i dettati statunitensi così da essere considerata come ostile dalla Russia e quindi tagliandosi fuori dal poter essere mediatrice protagonista lasciando il suo ruolo geopolitico ad altri come la Turchia o Israele. Per arrivare a questa situazione di attrice insignificante però c’è stato un percorso storico derivato dalla fine della seconda guerra mondiale da cui venne il nuovo ordine mondiale diviso in due blocchi ovest-est guidati rispettivamente da Usa ed URSS con l’Europa nel mezzo di una guerra fredda da cui non poté sottrarsi essendo rimasta distrutta dalla guerra con Germania e Italia sconfitte ritrovatesi occupate dagli Usa che le fecero aderire all’alleanza atlantica facendone le sue roccaforti missilistiche europee antisovietiche.

Ordine mondiale durato quasi mezzo secolo finché inaspettatamente alla vigilia degli anni 90 la realtà mondiale subì due colpi devastanti cioè il crollo del muro di belino nel 1989 e dell’Urss nel 1991 che decretarono la fine della guerra fredda. Si presentava una nuova era per il mondo, l’Europa dopo 50 milioni di morti della IIGM ed essere stata a seguito terra di spartizione e contesa nella guerra Usa vs Urss per 45 anni finalmente poteva scegliere di non esserlo più ed è lì la colpa europea che è stata in primis quella che non seppe “cogliere l’attimo” storico per liberarsi dalla Nato divenuta retaggio di quella guerra essendo stata creata nel 1949 come un alleanza difensiva con a capo gli Usa contro un eventuale invasione sovietica e che dopo il crollo dei sovietici non aveva quindi più ragione di esistere. L’Europa non capì che per chiudere il cerchio della guerra fredda era necessario far finire anche l’esperienza della Nato che era parte di quella storia, che mantenendo l’alleanza atlantica in vita si restava imbrigliati nella mentalità del periodo storico della guerra fredda di un mondo diviso in due in cui tutto era nell’ottica della protezione e paura del nemico pena la guerra nucleare.

L’Europa doveva escludersi una volta per tutte dall’essere strumento di guerra per altri e l’unico modo era sciogliere la Nato controllata dagli Usa dotandosi di un esercito proprio autonomo europeo. Gli europei non seppero capire che il tempo giusto per compiere quest’azione politica coraggiosa era in quel preciso momento storico che glielo poteva consentire. Allora si poteva, si doveva chiedere e pretendere una rinegoziazione con gli Usa dopo mezzo secolo dalla IIGM, il debito europeo della “liberazione” degli alleati da Hitler dopo mezzo secolo era da pretendersi estinto. Occorreva pretendere di rimuovere le testate nucleari statunitensi dal suolo europeo chiudendo le loro basi militari e facendo ritirare i soldati americani. Cosa che nell’ex blocco dell’est fecero sciogliendo il patto difensivo di Varsavia e con i russi ritiratisi. Sciogliere la Nato non significava che l’Europa restasse indifesa ma sostituire il tutto con strumenti europei in modo da essere indipendenti nelle scelte geopolitiche in nome dei propri interessi senza combattere per quelli di terzi dannosi e basta per gli europei.

L’Europa purtroppo allora non lo fece mancando di una visione strategica per se stessa e il suo futuro, d’immaginarsi di fare un suo percorso autonomo senza necessariamente lasciare il compito agli Usa di essere il proprio gendarme. Così gli europei rimasero sotto l’”ombrello” Nato pur senza avere un nemico da cui difendersi ed essi non soltanto tennero in piedi la Nato ma permisero ad altre nazioni di aggregarvisi cosi che poco a poco si espanse per l’intero oriente europeo fino ai confini russi passando da 16 a 30 stati membri. Venne totalmente ignorato l’accordo del 91 tra il presidente americano e i leader europei di allora con Gorbaciov segretario dell’Urss che prevedeva il non allargamento a est dell’alleanza atlantica nemmeno di un cm, invece si permise senza valutare i potenziali rischi e pericoli di questa sua espansione a est e di come poteva essere interpretata da Mosca.

Mosca dopo il 91 fu data per finita politicamente quindi innocua e nessuno in Occidente immaginava che sarebbe arrivato qualcuno a risollevarla cercando di ridarle il suo storico ruolo di grande potenza. Quell’uomo è stato Vladimir Putin che negli interessi del suo paese da ricostruire ben 15 anni fa alla Conferenza di Monaco di Baviera sulla Politica di Sicurezza espose agli europei le sue ragioni e preoccupazione per questa espansione militare verso Est della Nato offrendo di abbandonare la mentalità da guerra fredda ridisegnando un nuovo ordine mondiale di pace, ma non furono accolte perchè ? Perchè c’era la Nato che fa gli interessi degli Usa che figurasi se potevano volere un Europa senza di loro unita da Lisbona a Vladivostok e magari poi un eventuale unione euroasiatica cioè la fine dell’egemonia americana sull’Europa e nel mondo. E così per altri quindici anni la Nato ha prosperato espandendosi a est ignorando le grida da Mosca dimenticando però che è una superpotenza nucleare con il territorio più grande del globo con il 30% di riserve di idrocarburi del mondo più enormi riserve di grano e minerali fondamentali per gli europei.

Poi nel 2014 l’appoggio al golpe in Ucraina in mano a ultranazionalisti ucraini che hanno subito attaccato i russofoni discriminandoli, rimuovendo la loro cultura e uccidendoli motivo per cui la Crimea ed il Dombass le aree più russofone del paese si sono autodichiarate indipendenti dall’Ucraina chiedendo di essere annesse alla Russia. Chi non lo avrebbe fatto al posto loro? Specie guardando la strage di Odessa avvenuta il 2 maggio 2014 presso la Casa dei Sindacati dove manifestanti contrari al nuovo governo o favorevoli al separatismo, simpatizzanti filo-russi e membri di partiti di estrema sinistra trovarono la morte arse vive ,almeno 48 persone, rifugiatesi nella casa incendiata dalle bande ucraine neonaziste fortemente russobe. L’Europa ignorò tal fatto anzi riconobbe i golpisti ucraini come legittimi governanti dell’Ucraina ricevendoli con tutti gli onori lasciando gli abitanti del Dombass alla loro mercè subendo un assedio e 7 anni di bombardamenti causando 14’000 morti e centinaia di migliaia di sfollati molti accolti dalla Russia.

Nel 2015 la Russia firmò gli accordi di pace di Misk con l’Ucraina-coadiuvata da Germania e Francia nei quali si stabiliva un cessate il fuoco definitivo e si lasciava la regione separatista del Dombass all’Ucraina ma concedendo alle due repubbliche popolari di Doneck e la Repubblica Popolare di Lugansk un autonomia speciale. Condizioni mai rispettate da Kiev che non ha concesso l’autonomia e ha continuato gli attacchi al Donbass. Ed è stato qui l’errore micidiale dell’Europa che non ha saputo ne voluto intravedere che quel conflitto regionale minore poteva essere detonatore per un conflitto ben più largo ai suoi confini, non si è fatta garante di far sì che si applicasse l’accordo di pace che l’avrebbe tutelata. La domanda spontanea è se era nel suo interesse di sicurezza perchè non lo ha fatto? Perchè è controllata dalla Nato che fa gli interessi non europei ma degli americani ben felici di provocare la Russia con l’idea che l’Ucraina diventasse un membro della Nato perfettamente sapendo che era la linea rossa per i russi che da 15 anni avevano detto che non sarebbe stato accetto un ingresso ucraino nell’alleanza atlantica.

Gli Usa per non perdere la loro egemonia dal 1945 sul continente europeo hanno bisogno di separare l’Europa dalla Russia legate da i rapporti energetici, rendere gli europei non condizionabili da Mosca sostituendo il gas russo con il proprio shale gas da vendere all’ Europa. Non soltanto questo ma anche il poter far inasprire le sanzioni economiche con la volontà di distruggere l’economia russa portando ad un golpe per rimuovere Putin. L’Europa ignorando la guerra del Dombass e riconoscendo i golpisti di Kiev, permettendo agli americani e inglesi di inviare tonnellate di armi tramite anche le reti dei trasporti europei, permettendo le maxi esercitazioni militari della Nato del 2021 ai confini russi, assecondando pubblicamente l’entrata dell’Ucraina nella Nato ha creato la situazione ideale per lo scoppio della guerra. Ora appunto c’è una guerra da oltre un mese, centinaia di morti, milioni di profughi, parti in macerie e si grida è colpa di Putin! No, è colpa dell’Europa ostaggio della Nato che nulla ha fatto perchè si evitasse la guerra che ora alimenta applicando durissime sanzioni ai russi più boicottaggi russofobi e inviando vagonate di armi ai nazifascisti ucraini cioè diventando cobelligerante di Kiev contro Mosca dotata potenzialmente di migliaia di testate nucleari con il rischio concreto che vengano utilizzate contro l’Europa in caso di conflitto diretto tra la Nato e la Russia.

Quello che molti non capiscono guidati dall’emotività immediata dalle immagini dei media è che la guerra è orribile ma non scoppia d’improvviso, che dietro ci sono fatti storici, cause e concause, azioni politiche determinanti, dialoghi diplomatici falliti. La pace si costruisce, si alimenta e rinnova con azioni periodiche e reciproche, quando è a rischio bisogna agire subito non attendere anni per gridare a catastrofe iniziata. Questa è la colpa dell’Europa che si ritrova una guerra ai suoi confini, milioni di profughi e con rincari stratosferici energetici e delle materie prime che pagano gli europei.

Ecco come l’Europa è arrivata al punto di essere quasi una nullità a livello geopolitico, è sempre stata un attrice internazionale con un peso diplomatico molto importante e rispettato per decenni ma lo sta sempre più perdendo si veda sulla Libya dove russi, turchi, emirati hanno un ruolo, sulla Siria i russi, statunitensi, turchi e iraniani e oggi sull’Ucraina. L’Europa nello schierarsi nettamente con gli Usa contro la Russia si è delegittimata e esclusa da sola dai giochi per essere una protagonista mediatrice per far cessare la guerra ai suoi confini che potrebbe travolgerla. La Russia ha messo i paesi europei nella lista di quelli ostili e considera l’Europa come cobelligerante di una nazione in guerra contro di essa ed in questo modo altre potenze come la Turchia e Israele hanno potuto riempire lo spazio lasciato dall’Europa rimasta alla finestra. L’Europa finchè rimarrà guidata dalla Nato degli Usa mai perseguirà i suoi interessi liberamente anzi farà esattamente il contrario come adesso combattendo per procura pagando prezzi elevatissimi che gli Stati uniti non pagano mettendosi contro il proprio vicino con cui ha rapporti millenari. I popoli europei, i veri pacifisti devono comprendere queste cose, unirsi obbligando i propri paesi a uscire subito dalla Nato che fa o provoca guerre nel mondo da 3 decenni.