“Condanno fermamente l’incursione dell’on. Vittorio Sgarbi e di Rivoluzione Animalista al canile Ex Cinodromo di Ponte Marconi. I sedicenti animalisti entrando nel sanitario senza alcuna autorizzazione hanno messo a repentaglio la vita di cani gravemente malati per un tornaconto elettorale”. Lo afferma in una nota Giuseppe Libutti, candidato nella lista Sinistra civica ecologista (Sce). “Chi ama gli animali – aggiunge – dovrebbe sapere che entrare nei settori adibiti alla quarantena crea stress psicofisico. I lavoratori del Rifugio hanno più volte cercato di fermarli spiegando che erano stati somministrati da poco pasti e terapie. Diversi cani, vedendo decine di estranei e nessun operatore, si sono agitati al punto da rischiare una torsione gastrica. Trovo tra l’altro inaccettabile che queste persone non abbiano rispettato le norme anti-Covid sull’uso delle mascherine e sul distanziamento sociale. Non è solo un atto illegale, è anche una grave mancanza di rispetto verso delle persone che lavorano con amore e dedizione in condizioni talvolta estreme, al freddo, in mezzo al fango e agli escrementi, con paghe che proprio non rendono merito al servizio svolto”. Conclude Libutti: “Esprimo solidarietà agli operatori e alle operatrici di Agro Aversano che denunciano di aver subito anche una gogna social studiata a tavolino. I dipendenti della struttura sarebbero stati ripresi e sbattuti sui loro canali social, lasciandoli alla mercé dei follower. Queste azioni non hanno nulla a che vedere con la lotta per i diritti degli animali. È una strumentalizzazione che offende tutti gli animalisti”.