Lo stadio Luigi Ferraris è ufficialmente in vendita. Ad annunciarlo, questa mattina, è stato il Consigliere alla Promozione ed educazione allo Sport del Comune di Genova, Stefano Anzalone. Lo ha spiegato durante un’intervista rilasciata all’edizione odierna di La Repubblica. “La trattativa per la cessione dello stadio è in fase avanzata. Penso che sapremo di più, magari qualcosa di ufficiale, entro fine Gennaio”. In pole position per l’acquisizione del Luigi Ferraris ci sarebbe la Sampdoria, che insieme al Genoa ha la gestione dell’impianto fino al 2020. E Anzalone rivela che proprio la Sampdoria sembra la squadra più interessata. “Con la società blucerchiata ho già avuto due contatti. Uno a settembre e uno a novebre. Il presidente Ferrero, infatti, sta facendo fare una perizia per quantificare il valore dello stadio che, a mio parere, può valere circa 10-11 milioni di euro”.
Se fosse la Sampdoria a comprare lo stadio, allora il Genoa dovrà pagare la società blucerchiata per poterci giocare. Ed è una situazione paradossale se si pensa che i rossoblù hanno sempre rivendicato un diritto di acquisto essendoci nati e che Garrone voleva andarsene. La situazione, dunque, si ribalta. Continua Anzalone. “La Sampdoria, dal punto di vista della trattativa, è convinta, ha fatto qualcosa in più. Da parte di Preziosi, finora, non ho ricevuto nessun contatto nè tantomeno una notizia di interessamento”.
Anzalone ricorda che comunque la strada della cessione non è corta. “Quando arriverà la proposta della Sampdoria – questione di giorni – avremo un mese per fare la nostra perizia. Non la facciamo prima per il semplice motivo che una perizia costa, e la Corte dei Conti potrebbe chiederci di giustificare la spesa. Inoltre, verrà aperto un bando pubblico e, quindi, non solo per le due società cittadine”. Il Ferraris, come ammette lo stesso Anzalone, è uno stadio molto bello che però necessita di almeno 30 milioni di euro di lavori di ristrutturazione. Ovviamente, se fosse la Sampdoria ad aggiudicarsi lo stadio il Genoa non sarebbe vincolato a pagare una parte dei lavori di ristrutturazione.
I lavori da fare sono molti. Bisogna ridurre i posti, riqualificare le due gradinate rendendole più comode e moderne, rifare il manto erboso (come ha denunciato Marco Giampaolo la settimana scorsa, vedi video qui sotto) e molto altro.
Infine, Anzalone spiega che il Comune non vuole tenere lo stadio perchè in tempi di crisi “costa troppo”. E, sulla possibilità di un nuovo stadio, dice:”Molto improbabile che venga costruito”.