Il Museo Marmolada Grande Guerra 3000 m, ospitato al secondo piano della stazione funiviaria di Serauta, la seconda della funivia della Marmolada, oltre a essere il museo più alto d’Europa è anche il luogo della memoria di quanti si trovarono a combattere a queste altezze, lottando quasi più contro la natura che contro il nemico umano.
Il percorso museale
Quando il museo è stato rinnovato nel 2015, è stato costruito come un percorso multisensoriale. Si parte infatti da un ponte in legno fra vetrate frastagliate e colorate di blu e azzurro, per ricordare il ventre del ghiacciaio in cui si rifugiarono gli Austro-Ungarici, e si prosegue poi con una doverosa introduzione storica fra testi, immagini, mappe, testimonianze e video esplicativi, per infine arrivare all’esposizione stessa dei reperti. Qui si può proseguire su due percorsi comunicanti, dedicati l’uno alla vita nelle baracche e l’altro alla vita in trincea, due percorsi che si permeano, proprio come nella vita del soldato stesso in guerra, che viveva momenti in prima linea e momenti di pausa nelle retrovie. Nella parte sulla vita in baracca si incontrano prima le divise, sistemate in due armadi, uno italiano e uno austriaco, che simboleggiano il momento della partenza, quando il soldato prendeva dall’appendiabiti la divisa e la indossava, per poi passare agli attrezzi che maneggiava nella sua quotidianità, fino ad arrivare alla ricostruzione della baracca italiana. Si prosegue poi nella sezione dedicata alla sanità, all’inverno con la Città di Ghiaccio e alla ricostruzione della baracca Austro-Ungarica. Nel percorso dedicato alla vita di trincea si incontrano principalmente le armi utilizzate all’epoca, con spiegazioni attraverso schede interattive, un simulatore dei suoni, dei cannocchiali, grazie ai quali è possibile osservare le gallerie della Grande Guerra ancora presenti a Serauta, e un simulatore del freddo. La parte finale dell’esposizione è dedicata a una collezione di reperti, conservati in cassetti tutti da scoprire, alla conclusione della guerra e alle tre figure protagoniste della Grande Guerra sulla Marmolada: Arturo Andreoletti, Leo Handl e Flavio Rosso. Il percorso museale viene chiuso da una sezione dedicata ai volontari, che si occupano della manutenzione della Zona Monumentale Sacra e della raccolta dei reperti, e alla visione di un video.
Un po’ di storia recente…
Il museo nasce per la prima volta negli anni Novanta per volere di Bruno Vascellari, finanziatore e proprietario della funivia che sale sulla Regina delle Dolomiti, e di Mario Bartoli, storico e appassionato della Grande Guerra. Questi due signori lungimiranti negli anni avevano visto molti reperti riemergere dal ghiacciaio e avevano compreso la necessità di costruire un luogo della memoria proprio dove soldati Italiani e Austro-Ungarici si combatterono durante la prima guerra mondiale.
…e un po’ di storia passata.
La battaglia, iniziata a valle nel 1915, nel 1916 si era infatti spostata anche sulla Regina delle Dolomiti, lasciandone indelebili tracce e ferite sia nella roccia, sia nel ghiaccio, con la costruzione della mitica Città di Ghiaccio austriaca. 12 km di gallerie scavate nel ventre del ghiacciaio a 3000 m e oltre per ripararsi dagli attacchi italiani, dalle valanghe e anche dal freddo. Un vero fortino, unico nel suo genere, di cui oggi non rimane alcuna traccia a causa dello scioglimento del ghiacciaio stesso. Ne rimangono però dei segni virtuali, sotto forma di foto, racconti, diari e soprattutto di una ricostruzione in 3D, oggi conservata proprio nel museo di Serauta.
Il nuovo museo
In ricordo dei due fautori del museo e anche in occasione del Centenario dalla fine della Grande Guerra, nel 2015 è stato costruito un secondo museo, ampliato rispetto al primo (oggi sono 300 mq) e reso anche più interattivo. Questo nuovo museo è quello che noi conosciamo come Museo Marmolada Grande Guerra 3000 m. Edificato sui 300 mq del secondo piano della stazione di Serauta, è completamente accessibile anche ai disabili in carrozzina, grazie alla funivia della Marmolada, che parte da Malga Ciapela, e a un ascensore, che collega il piano d’imbarco della funivia di Serauta al museo stesso.
Il museo è oggi dedicato alla vita del soldato, senza alcuna distinzione fra le due parti, poiché l’obiettivo è ricordare la vita di uomini che scontrandosi fra loro arrivarono a scontrarsi con un nemico ancor più implacabile: la natura. Ovviamente c’è spazio anche per fatti storici, ma sempre esposti in maniera obiettiva. Non si tratta di capire chi ha ragione, ma di ricordare un momento storico terribile e sconvolgente, lasciando nel visitatore una piccola fiammella che alimenti il suo desiderio di pace e di fratellanza.
Il rinnovo del museo è dovuto soprattutto a donne, che si sono occupate del coordinamento, dell’allestimento, della scelta dei reperti e della realizzazione architettonica dello stesso.
Ulteriori informazioni
In estate è possibile visitare anche le già citate gallerie della Zona Monumentale Sacra e di Forcella a V (queste solo per i più esperti). Naturalmente, sempre muniti del giusto equipaggiamento.
GeoChip
Da gennaio 2020 è stato installato su tutto l’impianto e in particolare nel museo un nuovo sistema di audioguide. Scaricando gratuitamente l’app Geochip sul proprio smartphone attraverso un QR code che si trova all’imbarco della funivia, e accendendo il Bluetooth si può accedere a tutti i contenuti sulla storia geologica e sociale della Marmolada, ricevendo delle notifiche sul telefono, quando ci si avvicina a un punto di interesse.
Info e contatti
Apertura estate 2021: sabato 19 giugno – domenica 12 settembre
Orario estivo: 9.00 – 16.00
Ingresso incluso nel biglietto della funivia
Biglietto A/R Malga – Punta Rocca: 33,00 €
Biglietto A/R Malga – Serauta: 27,00 €